Corso di conoscenza e degustazione del vino

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Sei appassionato di vino?

Ostaria Nòva e Porthos edizioni organizzano un corso di conoscenza e degustazione di vino a cura di Sandro Sangiorgi, giornalista enogastronomico.

Il corso è articolato in 12 lezioni serali, suddivise fra marzo e aprile.

Prima fase: 6-27 marzo 2019

La prima fase del corso si concentra sul rapporto tra quello che sentiamo e ciò che è accaduto nel vino prima di aprire la bottiglia. Una sfumatura cromatica, una nota odorosa o una manifestazione gustativa dovrebbero riflettere il luogo d’origine e l’esito della vendemmia, più spesso riassumono invece la tecnica di vinificazione e il cammino d’invecchiamento.

6/3 - Il triangolo virtuoso

Il triangolo virtuoso tra luogo, vitigno e mano dell’uomo. La custodia di un dono, l’emancipazione naturale di un talento. La vite è una pianta esclusiva: non si può fare vino buono ovunque. La lettura e la comprensione dell’etichetta.

12/3 - La materia prima

Conoscere l’uva per sapere di cosa si parla: maturità, sanità, armonia, piacevolezza. Da qui si parte alla scoperta del vino, di cosa sa e come si fa. La conduzione naturale e l’influenza della biotecnologia, in cantina fra tradizione e modernità.

13/3 - La lavorazione dell’uva

La lavorazione dell’uva, a cominciare dalla vendemmia. La fermentazione del vino e la nascita di un sogno; una febbre preziosa contribuisce al formarsi della personalità. Le tecniche di vinificazione, in rosso, in bianco e in rosato; storia, consuetudini e innovazione.

19/3 - Maturazione e affinamento del vino

La maturazione e l’affinamento del vino, trasformazione, crescita e involuzione. Materiali, dimensioni, tempi e luoghi nei quali il liquido odoroso mette alla prova il talento odoroso e la fibra della propria longevità.

20/3 - Le vinificazioni speciali

Le vinificazioni speciali. Il novello e i vini da meditazione, gli spumanti e il contributo dell’anidride carbonica nell’esame organolettico, dalla luminosità e dalla finezza del perlage alla dinamica dello sviluppo gustativo.

27/3 - Il matrimonio fra cibo e vino

Il matrimonio tra il cibo e il vino: edonismo e pragmatismo, regole storiche, abitudini regionali e cucine innovative. Come usare una bottiglia, dall’acquisto alla tavola: come conservarla, in che modo servirla e a quale temperatura.

Seconda fase: 2-17 aprile 2019

Il cuore della seconda fase del corso è l’educazione dei sensi. Attraverso un uso consapevole della sensorialità, possiamo diventare “persone consumatori”, non più una massa indistinta sballottata dal mercato.

2/4 - La qualità del vino prima dell’esame organolettico

La qualità del vino prima dell’esame organolettico. Il vino è una bevanda speciale: gli elementi fondanti di questa unicità. La gestualità della degustazione, il calice è il luogo nel quale il vino nasce per la terza volta. Il vino è ministro della tavola.

3/4 - L’esame visivo

L’esame visivo tra limpidezza e intensità del colore: la diversità cromatica dei vari vitigni, in che modo viene influenzato il vestito del vino attraverso la vinificazione e l’invecchiamento.

9/4 - L'esame olfattivo, parte prima

L’esame olfattivo, parte prima. Come funziona l’odorato, dalla nascita della percezione al riconoscimento di un sentore. Le donne sono più sensibili degli uomini, ma alla fine è l’esercizio quotidiano il segreto per far funzionare il naso.

10/4 - L’esame olfattivo, parte seconda

L’esame olfattivo, parte seconda. L’odore del vino come guida qualitativa, le impressioni iniziali e quelle più profonde. Il profumo nel rapporto tra vitigno e territorio, vero talento del vino; come può essere allevato ed esaltato dal produttore, e riconosciuto da chi ne gode.

16/4 - L'esame gustativo, parte prima

L’esame gustativo, prima parte. Il sapore del vino. Tattilità e sapidità, il vino tra chimica e fisica, il valore dell’acidità e del tannino nelle vibrazioni, il trasporto dell’alcol, la solidità degli estratti, l’utilità dell’equilibrio e la magia dell’armonia. La coerenza con l’esame visivo.

17/4 - L'esame gustativo, parte seconda

L’esame gustativo, seconda parte. Il gusto del vino e il riconoscimento della qualità. Cosa chiedere al rapporto tra qualità e prezzo. La corrispondenza gusto olfattiva. Le sensazioni finali, il loro contributo nella valutazione qualitativa di un vino. Come far maturare le proprie esperienze e usarle nella scelta.

Il costo di partecipazione al corso è di 640 €.

Il corso si terrà a Este (PD) presso Ostaria Nòva, via Cà Mori 61.

 

Per informazioni e prenotazioni:

  • Silvia Tolin – 389/9718770 – Ostaria Nòva ostarianovaeste@gmail.com
  • Sede di Porthos, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14:30, via Laura Mantegazza 60-62

telefono 06/53273407- fax 06/62202000

Alcuni scatti realizzati da Davide Mantovanelli durante la serata di introduzione al corso svoltasi lo scorso 17 ottobre ad Este.

Chi è Sandro Sangiorgi

Sandro Sangiorgi è giornalista, scrittore e divulgatore. È nato a Friburgo (Svizzera) il 31 ottobre 1962, è padre di due figli.

 

Dal 1978 si occupa professionalmente di vino e gastronomia, inizialmente gestendo con la famiglia un ristorante a Latina. Nel 1981 diventa Sommelier Professionista, comincia a partecipare a numerose gare e iniziative di degustazione e inizia la libera professione di divulgatore enologico.

 

Nel 1981 è secondo miglior sommelier d’Italia nel concorso per aspiranti mentre nel 1984 è il secondo miglior sommelier d’Italia al concorso per professionisti. Dal 1982 al 1991 è uno dei più richiesti relatori nei corsi dell’Associazione Italiana Sommelier. In questa fase compie stage di studio in Italia e all’estero come relatore sui vini italiani e come allievo per i vini stranieri.

 

Nel 1986 contribuisce attivamente alla nascita dell’associazione di consumatori e appassionati Arcigola. Nel 1989 fonda, insieme con altri del nucleo Arcigola, il Movimento Internazionale Slow Food. Dal 1991 lascia l’AIS e lavora stabilmente con Slow Food diventando il principale riferimento per la didattica sul vino e su altri temi gastronomici come il caffè, il cioccolato, la birra, i distillati.

 

I suoi corsi di degustazione sono stati organizzati in tutta Italia e frequentati da più di 15.000 persone. Tra le sedi internazionali in cui ha insegnato, spicca l’Università di Bordeaux.

 

Ha coordinato i laboratori del gusto nelle più importanti manifestazioni nazionali e internazionali organizzate da Slow Food; tra le principali si segnalano le Convention su Piemonte, Toscana e Friuli Venezia-Giulia, Milano golosa, Vinitaly, le prime due edizioni del Salone del Gusto di Torino, Cheese, Orvieto con Gusto e due manifestazioni svoltesi ad Amalfi dedicate ai vini campani.

 

Ha curato le officine del gusto e diversi dei principali convegni della Mostra Nazionale degli Spumanti di Valdobbiadene, eventi che a tutt’oggi sono considerati i cardini di quella manifestazione. Ha inoltre contribuito significativamente alle più importanti Guide Slow Food del settore, quella Vini d’Italia, edita con Gambero Rosso, quella Vini del Mondo e quella Al Vino Quotidiano e quella Osterie d’Italia. I suoi testi, realizzati con Egidio Fedele Dell’Oste, per la primigenia didattica Slow Food sono ancora oggi l’ossatura del manuale Il Piacere del Vino.

 

Alla fine del 1999 lascia la parte editoriale di Slow Food e diventa editore in proprio con la rivista Porthos dedicata all’enogastronomia, che ha da subito raccolto il favore dei consumatori ai quali è principalmente indirizzata. Porthos ha compiuto il suo quindicesimo anno di vita ed è giunta al numero trentasei; entro la fine del 2015 uscirà l’edizione trentasette che completerà la pubblicazione della testata.

 

Dal 2001 è responsabile del progetto didattico “Porthos racconta…”, in quindici anni ha già incontrato più di 9000 persone, e sta portando per l’Italia il pensiero porthosiano, le idee della Ciurma e la cultura del vino come storia, mito, empirismo, custodia del territorio e benessere. Vanta, inoltre, una consolidata esperienza di critico e pubblicista enologico, collaborando con periodici come Slow, SloWine, Gambero Rosso, Sale & Pepe, Tu e Cucina Moderna, Liberal, GQ.

 

Ha collaborato con l’Ente Vini dell’Enoteca Italiana di Siena. Ha scritto due libri per Morganti Editore, dedicati al Soave e all’Amarone, e due libri insieme alla linguista Clara Ippolito con Spada Editore, uno dedicato al vino rosso, Oro Rosso, e uno allo spumante, Perle di Piacere. Ha curato le due edizioni italiane del libro di Nicolas Joly Il vino tra cielo e terra, uscite con Porthos Edizioni. Ha scritto per il Fine Wine Magazine di Londra ed è tra gli autori del numero 2/2005 di Equilibri, la rivista culturale della Fondazione Mattei.

 

Nel 2008 ha collaborato con la fondazione Treccani.

 

Nel 2012 ha scritto per l’edizione italiana di National Geographic e per il trimestrale Revolution. È considerato il più autorevole insegnante di materie legate al vino e uno dei pochi critici realmente indipendenti. Nel giugno 2006 ha ricevuto l’Oscar Duemilavini come migliore giornalista italiano nel campo enogastronomico.

 

Con Porthos Edizioni ha pubblicato tre libri: Il matrimonio tra cibo e vino, L’invenzione della gioia e Manteniamoci giovani – Vita e vino di Emidio Pepe.

 

Il cinema e la poesia sono tra i suoi amori più grandi. Pratica il buddismo di Nichiren ed è membro della Soka Gakkai.

Sandro Sangiorgi al TEDx di Palermo